Descrizione
Provvidenze e benefici a favore degli orfani di crimini domestici e di femminicidio – diffusione e sensibilizzazione
La condizione dei figli delle donne vittime di femminicidio e, più in generale, degli orfani di gravi crimini domestici – comunemente indicati come “orfani speciali” – rappresenta una realtà dolorosa e complessa, di profondo valore umano e sociale.
L’ordinamento ha introdotto nel tempo specifiche misure di sostegno degli orfani speciali e delle famiglie affidatarie, prevedendo:
- aiuti economici e contributi diretti per percorsi educativi e scolastici;
- agevolazioni per l’inserimento formativo e lavorativo.
Queste misure trovano fondamento nel Regolamento 21 maggio 2020, n. 71, e nei decreti annuali del Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà a favore delle vittime di mafia e dei reati intenzionali violenti.
Le istanze per accedere ai benefici devono essere presentate alle Prefetture, che le trasmettono al Comitato di solidarietà incaricato della valutazione.
Una volta accertati i requisiti, vengono disposte erogazioni dirette a favore degli aventi diritto.
Ruolo dei Comuni e delle istituzioni locali
La Prefettura sottolinea l’importanza del coinvolgimento dei Comuni e delle istituzioni scolastiche, affinché:
- i servizi sociali e gli operatori educativi possano informare e orientare correttamente le famiglie e i tutori;
- si favorisca la diffusione capillare delle informazioni sui benefici disponibili;
- si crei una rete di collaborazione con associazioni e organizzazioni del terzo settore, che da anni forniscono assistenza legale, supporto psicologico e percorsi educativi per gli orfani speciali.
Conclusioni
Il destino degli orfani di crimini domestici interpella la coscienza collettiva e chiama le istituzioni a un impegno responsabile e concreto.
Le misure previste dal legislatore rappresentano un segno tangibile della vicinanza dello Stato, ma la loro efficacia dipende dalla capacità di garantirne la conoscenza e un accesso semplice per tutti gli aventi diritto.